Locazione: come scegliere la durata?

Nello scorso articolo abbiamo visto praticamente come scegliere la tassazione e, quindi, la tipologia del contratto.

Ma come stabilirne la durata?
Sicuramente in base alle tue esigenze familiari, lavorative o immobiliari.

!! Ricorda che i contratti possono essere risoluti anticipatamente solo per utilizzare l’immobile in prima persona seguendo la tempistica indicata precedentemente in contratto !!

• Affitto transitorio: da 1 mese ad un massimo di 36.
  Si concede a famiglie, professionisti o studenti che abbiano esigenze brevi certificate (da inserire in contratto), quali lavorative, di studio, di ristrutturazione. Al termine della scadenza non è possibile in rinnovo ma si dovrà redigere un nuovo contratto.
• Affitto 3 anni+2: 3 anni di contratto + 2 rinnovati alla medesima condizione
  Si può sottoscrivere solo con un contratto a canone concordato (non ricordi cosa sia? Clicca qui!)

• Affitto 4 anni+4: 4 anni di contratto + 4 rinnovati alla medesima condizione
  Tipologia di contratto libero. Come per il 3+2, ricordati di inviare comunicazione all’inquilino tramite raccomandata o pec X mesi prima della scadenza. In caso tu non la inviassi né la ricevessi dall’inquilino, il contratto si rinnova automaticamente, rispettivamente per 2 o 4 anni, alle medesime condizioni.

• Affitto 6 anni+6: 6 anni di contratto + 6 rinnovati alla medesima condizione
  Tipologia di contratto libero. Applicabile agli esercizi commerciali (sale a 9+9 per le attività alberghiere) prevede il rinnovo obbligatorio dopo i primi 6 anni alle medesime condizioni, rinegoziabili solo dopo la scadenza dei 12 anni, previo invio di lettera di disdetta. Può essere rinnovato per un massimo di 30 anni.

Non sai decidere? Chiama lo 0321697183 e fissa un appuntamento con un consulente Malquati!

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